Chiesa di San Fedele – Auditorium comunale

La chiesa di San Fedele ha origine contestuale all’hospitalis omonimo che fu eretto dopo il 1270 grazie ad una cospicua dote ad opera di Ranieri degli Olivi.

L’istituto apparteneva ad una compagnia di disciplinati come ci informa l’architrave quattrocentesco del portale della chiesa. I documenti dell’archivio storico comunale confermano che era di proprietà della Confraternita del Gonfalone.
La chiesa si presenta ad un’unica navata completamente ridecorata nel secolo XVII in uno stile barocco piuttosto discreto. Recenti lavori di risanamento delle strutture hanno portato alla luce brani della decorazione rinascimental, nelle intercapedini che si son create con la rifoderatura delle pareti laterali, in epoca barocca Di particolare pregio è un affresco contenuto in una nicchia, a lato della porta d’ingresso con la Vergine tra san Sebastiano e san Rocco, che si attribuisce alla scuola di Luca Signorelli. Sulle pareti è possibile vedere le grate dalle quali le monache dell’adiacente monastero di Santa Caterina assistevano alle celebrazioni. Dopo la chiusura dell’ospitale, avvenuta nel 1757 e la soppressione delle congregazioni religiose a seguito dell’unità d’Italia, strutture e beni furono demaniati e la proprietà passò al comune. Le opere d’arte mobili provenienti da questa chiesa sono ora conservate nel Museo comunale di San Francesco.
La Chiesa di San Fedele, ora, è sede dell’Auditorium comunale, in esso è stato ricollocato nel 2022, dopo un lungo restauro l’organo proveniente dalla Chiesa di San Francesco dei Frati minori conventuali. Fu realizzato nel 1828 ed è un’opera giovanile del celebre organaro perugino Angelo Morettini, all’epoca ventinovenne, su commissione di padre Francesco Cesarini guardiano del convento.