Porta del Monte (sec. XIV-XV)

La Porta del Monte, ora non più esistente, costituiva il varco nelle mura che immetteva nella grande piazza d’armi antistante la Rocca.
Fu aperta nella cerchia di mura costruita dopo il 1378, quando a seguito di una relazione del Castellano di Porta Sant’Angelo di Perugia, datata 1374, fu affidato il compito di riorganizzare e ristrutturare la rocca e le strutture difensive di Montone a Oddo Fortebracci, padre di Braccio da Montone.
È da considerarsi molto più tarda rispetto all’edificazione della cinta muraria: l’effigie di Montone ai piedi delle Madonna della Misericordia dipinta da Bartolomeo Caporali nel 1482 non la ritrae. Questa porta sostituì il vecchio accesso, stretto e scomodo preesistente, sul lato opposto della Rocca.
La porta dava accesso a una delle principali vie dell’abitato, l’attuale Via Roma che digrada ripida e tortuosa fino alla piazza comunale. Sul suo percorso insistono, nella zona più alta, la Collegiata di Santa Maria Assunta, il Convento di Sant’Agnese e il Palazzo degli Ulivi.
Dalla documentazione fotografica si deduce che andò perduta nel primo cinquantennio del XX secolo.