Porta del Monte (sec. XIII)

La Porta del Monte nella cerchia delle mura era situata fin dalla costruzione della Rocca, tra la Rocca stessa e la cortina muraria che scendeva verso la porta del Borgo, ovvero sul lato del castello esposto ad oriente.
L’accesso a quanto si evince dai documenti era possibile attraverso un ponte: il ponte della Rocca. Nella raffigurazione del castello presente ai piedi dell’Albero genealogico dei Fortebracci conservato presso il Museo comunale e nella lontanissima immagine di Montone disegnata da Cipriano Piccolpasso, tra il 1559 e il 1579, sullo sfondo della Fratta di Perugia, è visibile questa porta.
Sul lato destro dell’accesso al castello troviamo ciò che resta del palazzo di Braccio da Montone, distrutto nel 1478 dalla squadra di guastatori inviati all’uopo da papa Sisto IV.
I documenti dei pagamenti raccontano che il palazzo era ricco e ornato. Nella costruzione della dimora montonese del conte erano impegnate, tra il 1422 e il 1424, maestranze provenienti dall’Emilia Romagna e dalla Toscana insieme a quelle umbre. L’assetto dell’edificio e della rocca fu affidato all’architetto bolognese Fioravante Fioravanti, che già aveva realizzato sotto la committenza di Braccio la Cava del lago Trasimeno e le logge per il suo palazzo nella piazza di Perugia; la decorazione ai pittori Antonio Alberti da Ferrara, Pietro della Catrina e Baldassarre Mattioli perugini, mentre per la decorazione lapidea erano all’opera scalpellini settignanesi.