Biblioteca e Archivio Storico Comunale ex Palazzo Bufalini (sec. XV)

La Biblioteca e l’Archivio storico comunale sono ospitati in uno dei palazzi montonesi della famiglia Bufalini.
Questa dimora sorta tra XV e XVI secolo sulle rovine del palazzo di Braccio Fortebracci conte di Montone, ha subito nel tempo varie modifiche a seguito della sua destinazione.
Con la soppressione napoleonica delle congregazioni religiose, le monache benedettine di Santa Caterina furono concentrate a Città di Castello presso il Convento delle Giulianelle. L’edificio monastico dove risiedevano le benedettine a Montone nei pressi di San Fedele, nel frattempo, era stato destinato, all’ampliamento dell’ospedale degli infermi. Quando le suore vollero ristabilirsi a Montone, il vescovo acquistò per loro il Palazzo dei marchesi Bufalini presso la rocca. Il nuovo monastero fu inaugurato nel 1827.
Il palazzo mostra ancora i segni di quest’ultima destinazione.
All’ingresso dall’alta volta, il massiccio portone che introduceva alla clausura è affiancato da due larghe aperture, riquadrate in pietra e mattoni, ciascuna con una doppia grata in ferro battuto. Le sale del pianterreno, sono ora occupate dalla Biblioteca e dall’Archivio storico comunale: tre sale a pianta pressoché quadrata, introducono l’una nell’altra attarverso grandi porte dalle cornici lapidee, le vele del soffitto poggiano su peducci elegantemente scolpiti. Una quarta sala, rettangolare, dalla lunghezza pari al doppio delle prime, ospitò la cappella delle monache finché non fu costruita la nuova chiesa.