Tutti erano retti dalle rispettive Confraternite sotto il controllo patrimoniale del comune presso cui dovevano depositare gli inventari.
L’Ospedale di San Fedele, della Confraternita del Gonfalone, una compagnia di disciplinati, come ci informa l’architrave quattrocentesco della porta d’ingresso della chiesa, divenne particolarmente ricco.
Papa Leone X nel 1518 riunì amministrativamente i tre ospedali e ordinò di spendere in opere di carità i troppi denari della Confraternita del Gonfalone per evitare scandali. Più tardi, nel 1571, l’ospedale fu chiamato dal visitatore apostolico Paolo Maria della Rovere a soccorrere economicamente le suore del Monastero di Santa Caterina e del convento di Sant’Agnese che erano invece estremamente povere.
L’edificio, che subì il bombardamento delle forze alleate nella battaglia del luglio1944, ospita ora il Teatro comunale.