Gastronomia
I salumi, le ricotte fresche e le saporite caciotte, le marmellate e le conserve di frutti di bosco, i tartufi, i funghi e gli asparagi sono le voci di una cucina genuina. Come dalla tradizione vengono le lavorazioni artigianali che ancora caratterizzano
Montone: dalla bottega del ferro battuto accanto alla porta di Borgo Vecchio, alle falegnamerie artigiane dove si pratica l’arte del restauro di mobili antichi, alle ricamatrici al tombolo ed all’uncinetto, che seguono una tradizione iniziata dalle suore di clausura di Santa Caterina.
Il piatto del borgo
I piatti conservano la sapienza di un popolo legato ai sapori di un tempo. Si va dalla semplicissima torta bianca cotta sul panaro, accompagnamento ideale e insostituibile dei saporiti salumi locali, all’imbrecciata, che si serviva tradizionalmente nei mesi invernali, ai piatti di pasta fatta in casa e impreziositi da tartufo, funghi di bosco e asparagi, alla gustosa porchetta e ai favolosi arrosti d’agnello, d’anatra, oca, pollo, coniglio, gastronomia 8 montone in faraona, piccioni, selvaggina d’ogni genere. I vini rappresentano un’altra voce importante del territorio, dal momento che gli assolati ed asciutti terreni collinari costituiscono la premessa migliore per la produzione di uve di gran pregio. Lo stesso vale per l’olio, prodotto in quantità limitata, considerata l’asprezza dei terreni scoscesi, e pertanto di ottima qualità.
I piatti conservano la sapienza di un popolo legato ai sapori di un tempo. Si va dalla semplicissima torta bianca cotta sul panaro, accompagnamento ideale e insostituibile dei saporiti salumi locali, all’imbrecciata, che si serviva tradizionalmente nei mesi invernali, ai piatti di pasta fatta in casa e impreziositi da tartufo, funghi di bosco e asparagi, alla gustosa porchetta e ai favolosi arrosti d’agnello, d’anatra, oca, pollo, coniglio, gastronomia 8 montone in faraona, piccioni, selvaggina d’ogni genere. I vini rappresentano un’altra voce importante del territorio, dal momento che gli assolati ed asciutti terreni collinari costituiscono la premessa migliore per la produzione di uve di gran pregio. Lo stesso vale per l’olio, prodotto in quantità limitata, considerata l’asprezza dei terreni scoscesi, e pertanto di ottima qualità.
Artigianato
L’Umbria è una terra dai profumi intensi, dai colori vivaci della natura che regala al visitatore emozioni forti, ma è anche la terra dove la maestria della lavorazione artigiana, in tutte le sue sfaccettature, propone pezzi unici e preziosi. Opere artigiane lavorate ore e ore, modellate da mani sapienti che
per generazioni si sono tramandate l’arte di padre in figlio, di bottega in bottega, una terra che ha radici nel patrimonio delle corporazioni medievali di arti e mestieri.
Ogni due anni si svolge nel centro storico di Montone la Rassegna dei “Mastri Fabbri Forgiatori”.
L’Alta Valle del Tevere è un vero e proprio scrigno di botteghe artigiane che tengono viva la tradizione di antichi mestieri. Uno dei settori artigiani ancor oggi attivi è proprio la lavorazione del ferro battuto. La presenza del ferro, come filo conduttore delle vicende storiche ed economiche, è stata
una risorsa fondamentale per questo territorio in grado di determinarne anche lo sviluppo economico. A Montone, cittadina dell’Alta Valle del Tevere,
riconosciuta come uno dei borghi più belli d’Italia e legata alle gesta d’armi della famiglia Fortebracci e del famoso capitano di ventura Braccio
Fortebracci, ancora oggi permane viva la tradizione dei maestri forgiatori e della lavorazione del ferro a sbalzo. Lavorare il ferro battuto con maestria
e fantasia lo si può considerare certamente un’arte. Questo è il pensiero che spontaneamente nasce in noi nel vedere all’opera il fabbro “ de
Montone” Gianluca Volonterio al lavoro nella sua bottega artigiana.
Adiacenti l’uno all’altro, si trovano sia il suo laboratorio che l’atelier, dove in mostra ci sono numerosi lavori realizzati nel corso della sua decennale
attività di fabbro.La sua storia comincia in Svizzera, dove è nato all’inizio degli anni Sessanta, poi è cresciuto in provincia di Reggio Emilia, finché arriva
la svolta della sua vita professionale. Dopo aver studiato da disegnatore meccanico e aver lavorato come saldatore, Volonterio frequenta un corso
per imparare la lavorazione del ferro battuto unendo così alla lavorazione del metallo anche la sua passione per l’elemento naturale del fuoco: si
trasferisce a Montone ereditando parte dell’attrezzatura del noto Maestro locale Ruggero Capanna e dà vita, nel 1988, a “L’Infernaccio dei Mastri
Fabbri”, atelier-officina con sede in Viale Sant’Albertino. Partecipa a varie manifestazioni e concorsi del ferro battuto, come alcune biennali di Stia, in
provincia di Arezzo, dove, nel 2001, vince il primo premio assieme a Cinzia Frontino e Roberto Magni, con l’opera “Arca”. È presente a vari
appuntamenti della Fiera Antiquaria di Arezzo ed è uno dei promotori.
Meravigliose esperienze da vivere
a Montone
Meravigliose esperienze da vivere a Montone
Trekking e Passeggiate
Cammina tra sentieri, borghi e panorami che rigenerano l’anima.
Passeggiate a cavallo
Scopri Montone al passo lento del cavallo, tra natura e silenzi.
E-Bike e Mountain Bike
Immergiti nella natura, tra sentieri, boschi e panorami unici.
Eventi e Feste
Celebrazioni, rievocazioni e tradizioni che uniscono passato e presente.
Visita il Museo Comunale
Un viaggio nell’arte e nella storia di Montone.

